mercoledì 27 novembre 2013

I BES (Bisogni Educativi Speciali)….ma per chi??

Ultimamente si sente tanto parlare dei Bes……..soprattutto nelle scuole e dai docenti.  La settimana scorsa ho partecipato ad un consiglio di classe e mi sono resa conto che c’è una idea non corretta e non adeguata a ciò che i bes devono e vogliono rappresentare.
Sono sempre stata e rimango dell’idea che non vi fosse alcun bisogno della circolare ministeriale del marzo 2013 che stabilisce cosa fare  e cosa non fare a scuola con i bes. Ma poi…..chi è cosa stabilisce un “bes”, Ritengo che ogni studente sia uno studente con necessità “personali” e non per questo deve essere classificato come uno che necessiti di una “educazione speciale”. Siamo o no unici ognuno di noi? E allora? Perché occorre che una equipe specialistica definisca un bambino un “bes” per fare in modo che venga aiutato e sostenuto a scuola? Non dovrebbero essere gli stessi docenti a rendersi conto che ogni bambino ha delle esigenze diverse e che deve imparare secondo i suoi criteri di apprendimento?
La circolare del marzo 2013 stabilisce che “ La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimenti…….con obbligo di diagnosi per disabilità e dsa.” E ancora “In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi……….. (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico- strumentale.” E c’era bisogno di una circolare ministeriale per capire questo? Ma non dovrebbe essere insito nella coscienza di ogni docente tutto questo? E perché i docenti si trincerano dietro alle “certificazioni” per poter consentire ad un bambino di apprendere secondo il suo stile? Ma non dovrebbe essere questa (assecondare ogni singolo stile di apprendimento) la “normalità” nelle nostre scuole? Ma non è una cosa vergognosa che sia necessario fare ricorso ad una circolare o ad una legge dello stato?? Senza certificazione l’insegnante non modifica nulla……di nulla. Solo se ha un certificato in mano consente al bambino di apprendere in maniera “diversa”. Ma perchè? Non è accettabile e non è possibile. I bambini pagano pene troppo alte per una scuola che è inadeguata e impreparata, e non solo. E’ una scuola che rifiuta la responsabilità delle proprie azioni. Se un docente sa insegnare, sa arrivare….. trova la via giusta per ogni bambino……..e lo coinvolge, lo investe, lo travolge, lo incanta, lo inonda del suo sapere ogni santo giorno…….senza alcuna necessità di pezzi di carta che ti consentano di fare o non fare certe cose. Il nostro futuro è nelle mani degli insegnanti……e nessuno di loro ne è consapevole. NESSUNO!!!!!!

Lucia Fusco, Vicepresidente Acuilone ADAR

1 commento:

  1. Uno degli argomenti che mi sta più a cure dato che seguo come docente specializzato diversi casi di DSA e BES, credo che la formazione e la conoscenza su questi argomenti sia di vitale importanza sia a livello personale che professionale, il vostro contributo non può che farmi piacere dato il taglio pedagogico e riflessivo sull'argomento, anch'io ho scritto qualcosa su questo lo link sperando di poter arricchire e contribuire alla discussione su questi temi. http://didatticapersuasiva.com/didattica/cosa-sono-i-bisogni-educativi-speciali/

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